domenica 1 aprile 2012

A Vaprio d'Adda i dodici apostoli del Cemento



Giovedì 29 Marzo,  a Vaprio si é svolto il primo Consiglio Comunale del 2012. Tra i punti in trattazione  c'era anche la discussione e votazione della mozione a sostegno della campagna "censimento del cemento" promossa dal nostro Forum.  A Vaprio d'Adda,  il  Gruppo Progetto Vaprio è stato tra i fondatori cha hanno dato vita al Forum Nazionale lo scorso 29 Ottobre in quel di Cassinetta di Lugagnano (link a www.progettiamovaprio.it ). 
Tornando al 29 marzo, i Consiglieri della maggioranza hanno votato in modo compatto contro la mozione che chiedeva di valutare in modo serio e responsabile la compilazione della scheda di censimento del patrimonio edilizio. Questi i nomi: Orlandi  Roberto, Verna Antonio, Riva Alessandro, Cremonesi Eugenio, Margutti Paolo, Riva Corrado, Brambati Natale, Della Vedova Giampiero, Concari Maria Rosa, Cerea Maria Grazia, Liddi Vittorio e, "buon" ultimo, Colombo Antonio. Nessuno dei dodici consiglieri della maggioranza ha votato a favore. Solo i firmatari della mozione. 
 Possibile che nessuno, nella maggioranza, abbia avuto la minima perplessità che potesse essere opportuno  appoggiare la nostra mozione?! Possibile che a nessuno sia venuto il dubbio che potesse essere “ cosa buona e giusta”?
Ci domandiamo: perché il Ministero ai beni Culturali ci segnala la piena condivisione della nostra iniziativa e Natale Brambati no? Perché l'ANCI (associazione nazionale comuni italiani) e l'ANCE (costruttori edili di Confindustria) hanno pubblicamente confermato il loro appoggio e Paolo Margutti e Corrado Riva no? Perché 300 ( trecento!) scienziati e professori universitari di tutta Italia ( vedi sito www.proteggiamoilsuolo.it) hanno scritto a Monti per chiedere una legge quadro sul suolo e a Maria Rosa Concari e Alessandro Riva non interessa niente? 
 Non riusciamo ad accettare le "giustificazioni" pretestuose dell'amministrazione per non fornire informazioni di estrema rilevanza per i cittadini.  Le risposte avrebbero esclusivamente messo in luce una situazione oggettiva e avrebbero consentito un dialogo tra amministrazione e cittadini.  Forse è proprio questo che vogliono evitare.
 Qualcuno direbbe:”È la democrazia, baby!”.
Noi, però, abbiamo un altro concetto di democrazia: crediamo che a partire dal censimento del patrimonio edilizio esistente si possa innescare un processo di "democrazia urbanistica" che potrebbe continuate con incontri aperti a tutta la cittadinanza per discutere i dati, e poi con la decisione collettiva di progettare un nuovo strumento urbanistico, privo di altre aree di espansione per nuove costruzioni, e attento ad incentivare il recupero e la riconversione dell'esistente. Partendo da questa metodologia diversi Comuni, anche in Provincia di Milano, sono giunti a nuovi Piani Urbanistici a "crescita zero". Forse, proprio questo vogliono evitare i dodici apostoli del cemento!


1 commento:

  1. Di fronte a questi risultati rimango sempre sorpresa principalmente per due motivi.
    Il primo è che davanti ad una iniziativa nuova, che porta con sè oltre ad una ventata di freschezza, una ventata di ragionevolezza, i consiglieri di maggioranza di Vaprio d'Adda riescano a dire no.
    Noo?? come è possibile? la mozione è ragionevole perchè mi sembra più che normale che non abbia senso costruire ancora quando si hanno centinaia di alloggi vuoti sul proprio territorio. Che l'amministratore "moderno", ma in realtà ancorato a vecchie logiche debba fare, senza prima ragionare?
    Forse oggigiorno non ha più senso fermarsi e riflettere su quello che si sta facendo sul proprio suolo, sul proprio territorio?
    Perchè si dice no a qualcosa di ragionevole?
    Il secondo motivo che non ho mai compreso e tantomeno lo comprendo ora è perchè ci siano sempre questi voti compatti? Che tutta la maggioranza la pensi davvero nello stesso modo? Molto triste,e insensato.
    Sono le solite logiche di partito,lo so, ma io ritengo che se un amministratore si trova in quella posizione è perchè è stato votato da cittadini che lo hanno messo lì perchè facesse il "bene comune" e non gli interessi di qualcun altro, quindi in queste occasioni si dovrebbe avere il coraggio, la coerenza, la faccia di manifestare realmente le proprie idee anche dicendo no al proprio gruppo.
    Roberta

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